Implantologia



 

Gli impianti hanno il compito di sostituire uno o più denti mancanti, fino ad un’edentulia completa,  e di servire da sostegno per una protesi ad essi ancorata. Per essere più precisi possiamo dire che l’impianto ha il compito di sostituire quella parte di dente non visibile e che rappresenta il supporto del dente stesso: la radice. Possiamo in effetti pensare all’impianto come ad una falsa radice, una radice artificiale. Perchè questa radice artificiale possa svolgere efficacemente  la sua funzione è importante che sia sufficientemente dimensionata, la sua larghezza è più importante della sua lunghezza, e che sia correttamente posizionata. Per potere ottenere questi due risultati è necessario che il clinico, al momento dell’inserimento degli impianti, utilizzi una tecnica chirurgica che gli  consenta di inserire una “radice artificiale” di giuste dimensioni e nella posizione ideale per il sostegno della protesi che ad essa verrà ancorata. Questo non è spesso possibile con tutte le tecniche chirurgiche: infatti là dove mancano i denti l’osso si riassorbe e può non rimanerne a sufficienza per avere impianti di dimensione adeguata  e nella posizione utile. Per questo noi utilizziamo, là dove necessario, una tecnica di rigenerazione ossea. Questa tecnica ci i consente di riorganizzare le dimensioni e la forma dell’osso nella zona che dovrà accogliere gli impianti, aumentando tridimensionalmente il suo intero volume.  In questo modo la chirurgia risponde anche all’esigenza di ricreare un sito osseo ideale per l’inserimento degli impianti. Solo in questo modo, crediamo, ci siano i presupposti per una lunga durata del lavoro eseguito. I vantaggi dell’implantologia correttamente eseguita sono tanti, li possiamo così riassumere:

 

  • È possibile realizzare una protesi fissa in parti della bocca dove non ci sono più denti di supporto utilizzando uno o più impianti come pilastri senza dovere ricorrere a protesi rimovibili.

  • Possiamo sostituire un dente mancante fra due denti naturali senza doverli  ricoprire per sostenere un ponte: così risparmiati i denti naturali avranno di certo una maggiore prospettiva  di salute nel tempo.

  • I denti naturali non solo non vengono ridotti per essere ricoperti ma le loro radici non vengono gravate dal carico masticatorio del dente aggiunto in quanto questo carico è sostenuto interamente dall’impianto.

  • Possiamo sostituire, o evitare di costruire, grandi protesi rimovibili o protesi totali realizzando protesi fisse interamente sopportate da impianti, aumentando il confort e, a volte, migliorando in maniera importante la qualità della vita del paziente.

 


 

Gli impianti hanno il compito di sostituire uno o più denti mancanti, fino ad un’edentulia completa,  e di servire da sostegno per una protesi ad essi ancorata. Per essere più precisi possiamo dire che l’impianto ha il compito di sostituire quella parte di dente non visibile e che rappresenta il supporto del dente stesso: la radice. Possiamo in effetti pensare all’impianto come ad una falsa radice, una radice artificiale. Perchè questa radice artificiale possa svolgere efficacemente  la sua funzione è importante che sia sufficientemente dimensionata, la sua larghezza è più importante della sua lunghezza, e che sia correttamente posizionata. Per potere ottenere questi due risultati è necessario che il clinico, al momento dell’inserimento degli impianti, utilizzi una tecnica chirurgica che gli  consenta di inserire una “radice artificiale” di giuste dimensioni e nella posizione ideale per il sostegno della protesi che ad essa verrà ancorata. Questo non è spesso possibile con tutte le tecniche chirurgiche: infatti là dove mancano i denti l’osso si riassorbe e può non rimanerne a sufficienza per avere impianti di dimensione adeguata  e nella posizione utile. Per questo noi utilizziamo, là dove necessario, una tecnica di rigenerazione ossea. Questa tecnica ci i consente di riorganizzare le dimensioni e la forma dell’osso nella zona che dovrà accogliere gli impianti, aumentando tridimensionalmente il suo intero volume.  In questo modo la chirurgia risponde anche all’esigenza di ricreare un sito osseo ideale per l’inserimento degli impianti. Solo in questo modo, crediamo, ci siano i presupposti per una lunga durata del lavoro eseguito. I vantaggi dell’implantologia correttamente eseguita sono tanti, li possiamo così riassumere:

  • È possibile realizzare una protesi fissa in parti della bocca dove non ci sono più denti di supporto utilizzando uno o più impianti come pilastri senza dovere ricorrere a protesi rimovibili.
  • Possiamo sostituire un dente mancante fra due denti naturali senza doverli  ricoprire per sostenere un ponte: così risparmiati i denti naturali avranno di certo una maggiore prospettiva  di salute nel tempo.
  • I denti naturali non solo non vengono ridotti per essere ricoperti ma le loro radici non vengono gravate dal carico masticatorio del dente aggiunto in quanto questo carico è sostenuto interamente dall’impianto.
  • Possiamo sostituire, o evitare di costruire, grandi protesi rimovibili o protesi totali realizzando protesi fisse interamente sopportate da impianti, aumentando il confort e, a volte, migliorando in maniera importante la qualità della vita del paziente.
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